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PARKTRAITS PROJECT PARKINSON’S PORTRAITS
FESTIVAL LA NOUVELLE PHOTOGRAPHIE 2024
G. Regnani #Parktraits_1 2023-2024
PORT LA NOUVELLE (FRANCIA)
Inaugurazione 12-09-2024 h 18:00
ESPACE Arts & Rencontres Roger-Broncy
65, rue des Anciens Chantiers (ou accès côté Quai du Port)
11210 PORT-LA NOUVELLE
04-68-93-31-48 ou 04.68.40.43.13
espacebroncy@mairiepln.com
ou poleculturel@mairiepln.com
A bientôt…
PARKTRAITS project
Parkinson’s portraits
Le projet Parktraits est dédié aux personnes atteintes de la maladie de Parkinson et à tous ceux qui, sous diverses formes, font face à ce défi avec eux : des aidants aux membres de la famille, des amis aux médecins, des infirmières aux associations, etc.
Le projet a vu le jour grâce à Gerardo Regnani, l’un des fondateurs de l’association culturelle à but non lucratif FINE (Photographie et Rencontres avec de nouvelles expressions), qui parraine cette initiative.
Son essence est donnée par une collection de selfies et de portraits photographiques réinterprétés avec le style distinctif du « Pop Art »
Mais pourquoi le Pop Art ?
Le Pop Art qui a émergé dans la seconde moitié du XXe siècle a révolutionné l’histoire de l’art contemporain en embrassant la culture populaire et de masse.
Sa philosophie « subversive » a rendu l’Art accessible à tous en transformant des objets ordinaires en œuvres d’art.
À travers des couleurs vives, des techniques de sérigraphie et des collages, il reflète la société de masse et critique la superficialité de la culture de consommation.
Des éléments similaires caractérisent également ce projet.
Est-ce pourquoi la photographie ?
La photographie, comme le disait le sémiologue français Roland Barthes, est un « certificat de
présence”.
Il pétrifie la présence d’une absence avec un « regard » de Méduse, devenant également une métaphore du destin biologique auquel nous sommes tous confrontés.
Il représente un avertissement et un rempart contre l’oubli en défiant le destin par la création de documents visuels.
La photographie devient un art pour préserver le passé, conserver la mémoire et attester que quelque chose, quelque part, à un moment donné, « était » sous la forme du portrait.
Pour les aspects d’intérêt, le projet devient également un catalyseur de la mémoire, une trace de la maladie, de la souffrance et de la résilience des personnes représentées.
Le selfie est un produit limite, interagissant entre le monde intérieur et le monde extérieur de la personne représentée.
Cette interrelation met l’accent sur la capacité de la photographie à créer des liens et des relations en devenant le reflet de la société.
La photographie, même dans l’apparente banalité d’un selfie, est toujours un « acte
politique”, isolant quelqu’un, quelque chose, d’un contexte. En interrompant le cours des événements, il agit comme un instrument de défense et d’attaque.
Un pont pour partager des émotions et des relations entre soi et le monde qui l’entoure.
Le projet est également né comme un acte politique donnant la parole à ceux qui partagent leur expérience avecla maladie de Parkinson au quotidien.
Les portraits deviennent un témoignage direct, une forme d’autoreprésentation de la dialectique avec la maladie, une « mise en face » suivant les traits stylistiques « subversifs » du « Pop Art »
Le projet vise à réduire les distances, les résistances et la stigmatisation parfois associée à la maladie de Parkinson.
En plus d’être un signe de résistance et de résilience, il se transforme en une histoire visuelle de la maladie, une occasion de plus d’empathie, de partage et d’inclusion.
En résumé, le projet est une initiative de volontariat innovante, à but non lucratif, indépendante, gratuite et autofinancée, qui, à travers l’art et la photographie, offre sa propre et particulière façon d’essayer d’apporter une contribution supplémentaire pour mieux faire face à la maladie de Parkinson, en témoignant d’expériences, également à travers les « histoires Parktraits ».
Lorsque c’est possible, de manière « allégée », malgré la gravité d’un défi qui n’est pas du tout léger.
Nullement !
Merci pour votre soutien et votre partage.
—
Versione in italiano
PARKTRAITS project
Parkinson’s portraits
Il progetto Parktraits è dedicato alle persone con la Malattia di Parkinson e a coloro che, in varie forme, affrontano con loro questa sfida: dai caregivers ai familiari, dagli amici ai medici, dagli infermieri alle associazioni e così via.
Il progetto ha preso vita grazie a Gerardo Regnani, uno dei fondatori dell’Associazione culturale no-profit FINE (Fotografia e Incontri con le Nuove Espressioni), che patrocina questa iniziativa.
La sua essenza è data da una raccolta di selfie e di ritratti fotografici reinterpretati con lo stile distintivo della “Pop Art”
Ma perché la Pop Art?
La Pop Art emersa nella seconda metà del ventesimo secolo ha rivoluzionato la Storia dell’Arte contemporanea abbracciando la cultura popolare e di massa.
La sua filosofia “sovversiva” ha reso l’Arte accessibile a tutti trasformando oggetti comuni in opere d’arte.
Attraverso colori vivaci, tecniche di stampa serigrafica e collage ha riflesso la società di massa e criticato la superficialità della cultura dei consumi.
Elementi simili caratterizzano anche questo progetto.
È perché la Fotografia?
La Fotografia, come diceva il semiologo francese Roland Barthes, è un “certificato di
presenza”.
Pietrifica la presenza di una assenza con uno “sguardo” di Medusa, diventando anche una metafora della sorte biologica che tutti affrontiamo.
Rappresenta un monito e un baluardo contro l’oblio sfidando la sorte attraverso la creazione di documenti visivi.
La Fotografia diventa un’arte per preservare il passato, conservare la memoria e attestare che qualcosa, da qualche parte, in un dato momento, “è stato” nella forma del ritratto.
Per gli aspetti di interesse, il progetto diventa anche un catalizzatore della memoria, una traccia della malattia, della sofferenza e della resilienza delle persone ritratte.
Il selfie è un prodotto di confine, interagendo tra il mondo interno è quello esterno della persona ritratta.
Questa interrelazione sottolinea la capacità della Fotografia di creare connessioni e relazioni diventando un riflesso della società.
La Fotografia, anche nell’apparente banalità di un selfie, è sempre un “atto
politico”, isolando qualcuno, qualcosa, da un contesto. Interrompendo il flusso degli eventi agisce come strumento di difesa e di offesa.
Un ponte per condividere emozioni e relazioni tra se stessi e il mondo circostante.
Il progetto nasce anch’esso come un atto politico dando voce a chi condivide quotidianamente la propria esperienza con il Parkinson.
I ritratti diventano una testimonianza diretta, una forma di auto-rappresentazione della dialettica con la malattia, un “metterci la faccia” seguendo gli stilemi “sovversivi” della “Pop Art”
Il progetto tende a ridurre le distanze, le resistenze, lo stigma talora associato al Parkinson.
Oltre ad essere un segno di resistenza e di resilienza, si trasforma in un racconto visivo della malattia, in un’opportunità per una maggiore empatia, condivisione e inclusione.
In sintesi, il progetto è un’innovativa iniziativa di volontariato, no-profit, indipendente, gratuita e autofinanziata, che, attraverso l’Arte, la Fotografia, offre un modo suo e peculiare per cercare di dare un ulteriore contributo per affrontare meglio la Malattia di Parkinson, testimoniando esperienze, anche attraverso le “Parktraits stories”.
Ove possibile, in modo più “leggero”, nonostante la gravità di una sfida che leggera non lo è affatto.
Per nulla!
Grazie per il sostegno e la condivisione.
—
Vedi anche:
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Parktraits project Parkinson’s portraits info
https://gerardo-regnani.myblog.it/2023/08/31/5571545/
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Grazie
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Associazione Culturale no-profit
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Video del Convegnohttps://youtu.be/zVWkdPeIwKQ?si=9qkPdiiBFOTzX5c8“ARTE E PARKINSONLa cura del benessere nella Malattia” Teatro Salone MargheritaRoma, 11 aprile 2024Giornata Mondiale del Parkinson Con il supporto della Banca d’Italia
Programma
Presentazione del Parktraits project – Parkinson’s portraits di Gerardo Regnani.
https://youtu.be/2OqY2eJtrlE?si=CpcWxt2PC4NAn9gR
“Un profilo socio-demografico-culturale della Malattia di Parkinson”, Francesco Truglia, Primo Ricercatore Istat.
https://youtu.be/uzknMDFXwu0?si=7ISWjLCtVe49T8Jp
“Parkinson, l’Arte come terapia”, Giancarlo Santoni, Psicologo Clinico–Psicoterapeuta dell’età evolutiva, SIPEA – Società Italiana di Psicologia Educazione e Artiterapie Onlus.
https://www.youtube.com/watch?v=6PieoJFfjUY&t=1066s
“Gli interventi complementari nella cura del Parkinson”, Nicola Modugno, Parkin zone Onlus, Neurologo presso l’Ospedale Neuromed di Pozzilli (IS).
https://www.youtube.com/watch?v=U0237cRitYs
Presentazione del docufilm “Non smetteremo mai di sognare”, realizzato dall’Associazione Parkinson&Sport, a cura di Marco Ramelli e Jay Ferreira. Associazione ParkinsOnMove APS.
https://www.youtube.com/watch?v=jIxNBK50QnQ
“Bradù, le vignette di un bradipo filosofo, ‘degenerato’ come il suo autore”, di Massimo Crucitti.
https://www.youtube.com/watch?v=dCTDlM-ANgo
Interpretazione della poesia “La casa – Interni” di Gerardo Regnani, a cura di Pino Grossi, attore e regista.
https://www.youtube.com/watch?v=VMRI7vRVJI4
Moderatore Andrea D’Ortenzio, Giornalista Ansa
Nello stesso Teatro è stata anche allestita la mostra
“Parktraits project – Parkinson’s portraits”
di Gerardo Regnani.
Grazie a tutte/i per il sostegno e la condivisione
Parktraits project – riferimenti
PARKTRAITS project
Parkinson’s portraits
con il patrocinio della
Associazione culturale no-profit FINE
(Fotografia e Incontri con le Nuove Espressioni)
“Parktraits project – Parkinson’s portraits”
Parktraits project info
https://gerardo-regnani.myblog.it/2023/08/31/5571545/
Gallery
https://gerardo-regnani.myblog.it/2023/07/08/parktraits-park…
Parktraits project video, presentazione
Parktraits stories
https://gerardo-regnani.myblog.it/2023/09/02/5571579/
Intervista del 19 agosto 2023 di Massimiliano Iachini, Presidente A.I.G.P. (Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani) e voce storica di Radio Parkies Italia a Regnani Gerardo, autore del testo intitolato “Pærson e la veridizione – Un racconto non proprio (ir)reale tra Fotografia, Parkinson e Semiotica” e del “Parktraits project Parkinson’s portraits”
Radio Parkies Webradio☀️
PÆRSON & PARKTRAITS
https://www.mixcloud.com/RadioParkies_Italy/ri_tratti_parktraits_paerson_gerardo-regnani_19_08_23/
#parktraits (Instagram)
@parktraits (FB)
Info/contatti
parktraits.parkinsonportraits@gmail.com
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ART vs PARKINSON’s too!
#Parktraits 2023-2024
*Le riflessioni e l’analisi di questo testo sono state generate con l’assistenza di ChatGPT, un modello linguistico AI sviluppato da OpenAI e utilizzato con permesso.*