IL GIORNO CHE HO INCONTRATO MR. PARK / THE DAY I MET MR. PARK (Parktraits stories)

IL GIORNO CHE HO INCONTRATO MR. PARK / THE DAY I MET MR. PARK

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G. Regnani, Parktraits stories_#6, 2023 

Di Viviana Cerulli*

La mia storia, da malata di Parkinson, comincia qualche giorno prima del Natale dei duemila dieci, quando avevo quasi 52 anni. Uno strano tremore alla palpebra, che da qualche giorno non mi dava pace, mi costrinse a contattare un neurologo che, preso da più di un sospetto, mi indirizzò all’Istituto Besta di Milano per alcuni accertamenti. Fu proprio lì che i suoi sospetti presero forma: quel tremore era riconducibile alla Malattia di Parkinson. Presto quel movimento involontario si trasferì anche alle gambe, anche se in forma quasi impercettibile, tant’è che spesso andavo con le mie amiche a bere un caffè pensando nemmeno si vedesse; ma un giorno invece, una di queste si prese coraggio e me lo fece notare. Sapevo di quanto quella malattia fosse infame, e solo a sentirla nominare restavo impaurita, poi quando ulteriori esami, portarono alla luce che avevo una modificazione genetica, denominata Park2, la paura si trasformò in terrore. Forse per una forma di autodifesa, tentai di convincermi che tutto questo fosse un sogno e che di lì a poco mi sarei risvegliata sana. Ricordo ancora il giorno in cui mi recai dal mio medico di base per farmi prescrivere i famaci imposti dal neurologo, tremando come una foglia gli ripetevo continuamente che non poteva capitare a me questa cosa, ma lui, visti i farmaci richiesti, prese in mano un paio di libri e cominciò a spiegarmi convincendomi dell’esatto contrario. Alla fine riuscì quasi a convincermi, anche se il dubbio mi perseguitò ancora per molto tempo. Ora questa parola non mi fa più paura, ho dovuto mio malgrado, accettare tutti i cambiamenti che questa patologia porta: il non poter più guidare l’auto e perfino la bicicletta, la perdita di equilibrio e la lentezza nei movimenti, ma anche a livello psicologico: la solitudine, la dipendenza da altre persone e la perdita di memoria, cercando di reagire con dignità nell’avanzare del tempo confrontandomi sempre con chi sta peggio di me.

Roma, 4 settembre 2023

Viviana Cerulli*

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*Un racconto ospite del progetto Parktraits stories, per gentile concessione dell’autrice

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English version**

THE DAY I MET MR. PARK

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G. Regnani, Parktraits stories_#6, 2023 

By Viviana Cerulli*

My journey as a Parkinson’s patient began a few days before Christmas in 2010, when I was almost 52 years old. A strange tremor in my eyelid, which had been bothering me for several days, forced me to contact a neurologist. Filled with more than a suspicion, he referred me to the Besta Institute in Milan for some tests. It was there that his suspicions took shape: that tremor was related to Parkinson’s disease. Soon, that involuntary movement also spread to my legs, although in an almost imperceptible form. I often went out for coffee with my friends, thinking it was barely noticeable, but one day, one of them gathered the courage to point it out. I knew how notorious this disease was, and even hearing its name frightened me. Then, when further tests revealed that I had a genetic mutation called Park2, my fear turned into terror.

Perhaps as a form of self-defense, I tried to convince myself that all of this was a dream and that I would wake up healthy soon. I still remember the day I went to my general practitioner to get the medications prescribed by the neurologist. Trembling like a leaf, I kept telling him repeatedly that this couldn’t happen to me. However, he, seeing the required medications, took a couple of books and began to explain, almost convincing me otherwise. In the end, he almost succeeded, although doubt continued to haunt me for a long time.

Now, this word no longer frightens me. I have had to reluctantly accept all the changes that this condition brings: no longer being able to drive a car or even a bicycle, loss of balance and slowness in movements. Even on a psychological level, I’ve had to deal with loneliness, dependence on others, and memory loss. I strive to react with dignity as time goes by, always comparing myself with those who are worse off than me.

Rome, September 4, 2023

By Viviana Cerulli*

*A guest story from the Parktraits stories project, courtesy of the author.

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Video del Convegno

https://youtu.be/zVWkdPeIwKQ?si=9qkPdiiBFOTzX5c8

“ARTE E PARKINSON

La cura del benessere nella Malattia”

 Teatro Salone Margherita

Roma, 11 aprile 2024

Giornata Mondiale del Parkinson

 Con il supporto della Banca d’Italia

Programma
Presentazione del Parktraits project – Parkinson’s portraits di Gerardo Regnani.
“Un profilo socio-demografico-culturale della Malattia di Parkinson”, Francesco Truglia, Primo Ricercatore Istat.
“Parkinson, l’Arte come terapia”, Giancarlo Santoni, Psicologo Clinico–Psicoterapeuta dell’età evolutiva, SIPEA – Società Italiana di Psicologia Educazione e Artiterapie Onlus.
“Gli interventi complementari nella cura del Parkinson”, Nicola Modugno, Parkin zone Onlus, Neurologo presso l’Ospedale Neuromed di Pozzilli (IS).
Presentazione del docufilm “Non smetteremo mai di sognare”, realizzato dall’Associazione Parkinson&Sport, a cura di Marco Ramelli e Jay Ferreira. Associazione ParkinsOnMove APS.
“Bradù, le vignette di un bradipo filosofo, ‘degenerato’ come il suo autore”, di Massimo Crucitti.
Interpretazione della poesia “La casa – Interni” di Gerardo Regnani, a cura di Pino Grossi, attore e regista.
Moderatore Andrea D’Ortenzio, Giornalista Ansa
Nello stesso Teatro è stata anche allestita la mostra
“Parktraits project – Parkinson’s portraits”
di Gerardo Regnani.
Grazie a tutte/i per il sostegno e la condivisione
Parktraits project – riferimenti
PARKTRAITS project
Parkinson’s portraits
con il patrocinio della
Associazione culturale no-profit FINE
(Fotografia e Incontri con le Nuove Espressioni)
“Parktraits project – Parkinson’s portraits”
Parktraits project info
Gallery
Parktraits project video, presentazione
Parktraits stories
#parktraits (Instagram)
@parktraits (FB)
Info/contatti
parktraits.parkinsonportraits@gmail.com
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IL GIORNO CHE HO INCONTRATO MR. PARK / THE DAY I MET MR. PARK (Parktraits stories)ultima modifica: 2023-09-04T22:17:14+02:00da gerardo.regnani
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One Response

  1. Francesca
    at |

    Quanto tempo è passato per avere l’esito della visita genetica?
    Davvero confortante sapere di mettere la propria vita nelle mani di un neurologo che apre il libro e ti spiega quello che hai. Grazie per aver condiviso questa bella immagine.

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