BIANCO E NERO / WHITE AND BLACK (Parktraits stories)

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BIANCO E NERO 

di Francesca Ciani

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G. Regnani, #Parktraits stories_12 2023

Domenica.
Anche oggi mi sono alzata prima che suonasse la sveglia, come mi capita da diversi mesi ormai, ma per lo meno ho dormito bene.
Fuori c’è molta umidità e il sole è coperto: di solito preferisco le giornate con il cielo azzurro, però non dovendo uscire, che piova pure.
Vieni, è bene iniziare presto perché mi piace fare le cose in modo preciso, per cui mi serve più tempo.
E lascia stare la mia gamba, lo sai che quel tremore che compare quando mi concentro mi infastidisce.
Adesso, siediti qui vicino a me e stai zitto.
 
Vediamo un po’ quale colore scegliere: è quasi Natale, il rosso è inflazionato e l’ho indossato per tutta la settimana.
Bianco? Il colore della purezza… che cosa ne dici?
Mi sento innocente, ma tu… direi proprio di no.
Comunque iniziamo.
 
Per fortuna hanno inventato il semipermanente!
Perché? E me lo chiedi, pure? Perché quando tu non tieni le mani a posto, mi fai sbagliare.
Allora elimino la sbavatura del colore non ancora catalizzato, senza rovinare il lavoro precedente per ricominciare daccapo.
Inutile che te la prendi, ti avevo avvisato: ho deciso che quando ho voglia di fare qualcosa lo faccio.
Oggi ho voglia di dipingermi le unghie.
 
Ti avevo detto di non parlare.
Sbuffa, sbuffa quanto ti pare, tanto non mi fai cambiare idea.
Poi il tempo non mi manca ultimamente (piove sempre sul bagnato, ecco perché oggi sono a casa).
Un attimo di pazienza, la base è terminata, ma vorrei realizzare un minuscolo disegno: una decorazione con il nero, come se fossi stato tu a realizzarla…
D’altronde, a te piace il nero, vero?
Adesso prendo un pennello sottile. Smettila di disturbarmi, vedi?
Mi ha fatto sbagliare di nuovo.
Mentre cancello le linee nere penso che vorrei cancellare anche la tua ingombrante presenza, ma sappiamo entrambi che non è possibile e mentre mi osservi attentamente ti chiedo di tenere ferma la mano, soltanto per un attimo, il tempo di pochi segni, per favore.
Ancora quel fastidio alla gamba, ma ormai ho terminato.
Ti piace il risultato?
La tua oscura essenza macchia la mia anima candida, eppure non trovi che il risultato sia perfetto?
Senza di te mi sentirei sicuramente meglio, però senza di te non avrei realizzato tutto questo. 
Sono veramente soddisfatta, anche se mi è costato molto. Smettila di fare i capricci come un bambino, ho quasi finito, devo solo riordinare e poi puoi ritornare al tuo solito tran tran.
Non ti è piaciuto fare qualcosa insieme per una volta?
Non ti ha fatto stare meglio passare qualche ora in modo più spensierato?
Sei proprio un vecchio brontolone, finirai per guastarti ogni piacere, cerca di goderti il momento presente, come sto cercando di imparare a fare io.
Non è per nulla facile, anzi, ma ci sto provando, un passo alla volta.
Un giorno alla volta.

***

English version*

WHITE AND BLACK

by Francesca Ciani

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G. Regnani, #Parktraits stories_12 2023

SUNDAY.

Again today,

I woke up before the alarm went off, as has been happening for several months now, but at least I slept well.

Outside, it’s quite humid and the sun is hidden: I usually prefer days with a blue sky, but since I don’t have to go out, let it rain.

Come on, it’s good to start early because I like doing things precisely, so I need more time.

And leave my leg alone; you know that tremor that appears when I concentrate bothers me.

Now, sit down here next to me and be quiet.

Let’s see which color to choose: it’s almost Christmas, red is overused, and I’ve worn it all week.

White?

The color of purity… what do you think?

I feel innocent, but you… I’d say not so much.

Anyway, let’s begin. Luckily, they invented semi-permanent!

Why?

You ask me that too?

Because when you can’t keep your hands still, you make me mess up.

So, I remove the smudge of the uncured color without ruining the previous work to start over.

No need to get upset, I warned you: when I feel like doing something,

I do it. Today, I feel like painting my nails.

I told you not to speak.

Sigh all you want; you won’t change my mind. Besides,

I have plenty of time lately (when it rains, it pours, that’s why I’m home today).

A moment of patience, the base is done, but I want to create a tiny design: a decoration with black, as if you had done it… After all, you like black, right?

Now, I’ll take a thin brush. Stop distracting me, see?

You made me mess up again. As I erase the black lines, I think I’d like to erase your overwhelming presence too, but we both know that’s not possible. And while you watch me closely,

I ask you to steady my hand, just for a moment, for a few strokes, please.

That annoying leg tremor again, but I’m done now.

Do you like the result? Your dark essence stains my pure soul, yet don’t you think the result is perfect?

Without you, I’d surely feel better, but without you, I wouldn’t have done all this.

I’m genuinely satisfied, even though it took a lot out of me.

Stop acting like a spoiled child; I’m almost done, just need to tidy up, and then you can return to your usual routine.

Didn’t you enjoy doing something together for once?

Didn’t it make you feel better spending a few hours more carefree?

You’re such an old grumbler; you’ll end up ruining every pleasure for yourself.

Try to enjoy the present moment, as I’m trying to learn to do. It’s not easy at all, quite the opposite, but I’m trying, one step at a time.

One day at a time.

—–

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* Translation by ChatGPT Open AI

BIANCO E NERO / WHITE AND BLACK (Parktraits stories)ultima modifica: 2023-12-29T00:01:03+01:00da gerardo.regnani
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